Il giustiziere della notte


Editore: Fanucci
Anno edizione: 2018
Collana: Timecrime
Prezzo: 16,00 €
Pagine: 151, rilegato

"Hanno distrutto la sua famiglia. Ora lui si vendicherà"

Può un libro scritto negli anni '70, per quanto di successo possa essere, trattare temi che proprio in questi nostri giorni tornano alla ribalta con una prepotenza che molte volte lascia sgomenti e interdetti? Vi rispondo subito: si, può. "Il giustiziere della notte", bestseller di Brian Garfield riesce in questa impresa e torna da protagonista in una nuova edizione Fanucci, in vista del remake cinematografico che vedrà Bruce Willis come protagonista, con la regia di Eli Roth (pupillo del grande Quentin Tarantino).


Paul, commercialista presso un ufficio di New York che si occupa di grandi aziende, vede improvvisamente la sua vita trasformarsi in un inferno: sua moglie e sua figlia vengono tragicamente aggredite in casa senza nessun apparente motivo. Questo avvenimento cambierà profondamente il protagonista, trascinandolo in un disordine e accatastamento di pensieri violenti e voglia di farsi giustizia da se che non troverà requie facilmente. Tutto questo malessere viene acutizzato dalla negligenza della polizia e dallo stato in genere, colpevoli di immobilismo e di non sapere proteggere i propri cittadini. L'uomo, il marito, il padre ha deciso di vendicarsi per se stesso e per tutte quelle persone che vivono o hanno vissuto situazioni dolorose simili.
"Qualcuno doveva sorvegliare la città. Era chiaro che i poliziotti non lo facevano. Aveva passato un bel po' di tempo, da quelle parti, per due sere di seguito, e aveva visto solo un auto di pattuglia. Allora è compito mio, no?"

Di base i canoni del classico thriller ci sono ma è solo nella lettura che ci si accorge che in realtà è la parte psicologica, quella del tormento interiore, che è preponderante. Garfield non ci lancia in una violenza gratuita, ne è presente la minima dose. E' però interessante scoprire come lo scrittore porta Paul a produrre questa ondata di aggressività mutandolo sostanzialmente da medio borghese ad efferato assassino ,o appunto a giustiziere. Saper impersonare il male che ci colpisce serve a darci una mano nell'affrontarlo ma, nel caso de "Il giustiziere della notte", ha bisogno di essere arginato, metodicamente, con efficienza e con la giusta dose di freddezza.

Il libro è praticamente un fermo immagine dell'epoca che, tornando quindi al punto iniziale, è ancora attualissimo. Le tematiche affrontate (il razzismo, la violenza sulle donne, il pregiudizio e in parte anche la politica) si rispecchiano con nuova vivacità anche nella società odierna, rendendo questo romanzo una lettura di cruda attualità anche ora.

Un thriller (psicologico?) discretamente orchestrato. Peccato solo per tutti gli antefatti che in un qualche modo protraggono il "momento topico", e quindi la parte succosa, un po' troppo in là. Probabilmente riuscire ad approfondire maggiormente i motivi ed i tormenti del protagonista poteva aiutare a rendere il quadro ancora più chiaro ed interessante. Fastidiose invece alcune ripetizioni che nella lettura potrebbero dar noia.
Tirando le somme è un libro che si legge comunque tutto d'un fiato e una volta entrato nel vivo riuscirete a concluderlo senza nessuna difficoltà.

Rimaniamo in attesa del remake cinematografico, in uscita i primi di marzo.

VOTO: ★★★☆☆

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⬧ Info autore: Brian Garfield
⬧ Casa editrice: Fanucci

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Alla prossima!
Giordano  



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