Wrap up febbraio 2018



Il mese di febbraio è stato caratterizzato da un buon numero di letture, ho esplorato diversi generi e mi sono rapportato con le più disparate case editrici.
Partiamo subito con le letture:

Moby Dick: un classicone della letteratura, che non ha bisogno di presentazioni.  Circumnavigare il globo con il  Pequod è un'esperienza alle volte ultraterrena, atta a sfiorare il mito. Un mito di nome Moby Dick, la balena. La creatura che porta con se le storie del capitano Achab e di tutto il suo equipaggio, in un romanzo destinato a perdurare per l'eternità. (4/5)

Una cosa divertente che non farò mai più: la crociera, tutta una grande finta con sprazzi di verità. Wallace di perpetrerà questo poutporrì di umani consapevoli di pagare per vizi e relax che sostanzialmente gli vengono resi, dall'equipaggio, proprio per questo e non per un consapevole desiderio di vederli felici. La forza della scrittura sta nell'aggirare questa patinata viziosità uterina addentrandosi nello studio del campionario umano che rende tale la crociera, arrivando alla conclusione che si tratti di un grande teatrino, certo messo in piedi ad arte, ma pur sempre finto.
Un' appunto sulle note a piè di pagina: fantastiche. (4/5)

L'amante di Wittgenstein: Kate è rimasta sola al mondo, o meglio, non si capisce se sia convinta di questo o se sia davvero l'unica persona rimasta sulla Terra. E viaggia, viaggia, viaggia. Fino al momento in cui si stabilisce in una casa sulla spiaggia, dove trova una macchina da scrivere, iniziando così a stendere il suo racconto. Un lungo monologo, un testo romanzato sull'essere sola al mondo condito da lunghe asserzioni a concetti tanto cari al filoso Ludwing Wittgenstein, La mia opinione QUI (3,5/5)

✦ Nostalgia del sangue: Marco Besana, un giornalista vicino al prepensionamento e una stagista al termine del suo contratto, Ilaria Piatti. Questa la strana coppia che si troverà a seguire una serie di omicidi per il nord Italia. Un seriale che opera come un cannibale, aggredendo giovani donne, uccidendole e massacrandole addirittura a morsi senza nessun apparente movente che lo spinge. Sempre in bilico tra presente e passato, tra intrighi e pericoli costanti. La mia opinione QUI (4/5)

✦  Timbuctù: Una bella favola raccontata da Auster, con una morale evidente, ma che è sempre bene ricordare: l'amore incondizionato di un cane è uno dei doni più preziosi ai quali un essere umano può aspirare. La fedeltà integerrima di Mr Bones permane anche dopo il trapasso del vecchio padrone. Una fedeltà che varca il tempo e supera la morte, nell'attesa e nella speranza di un ricongiungimento con il compagno di sempre. (4/5)

Il giustiziere di notte: Paul, commercialista presso un ufficio di New York che si occupa di grandi aziende, vede improvvisamente la sua vita trasformarsi in un inferno: sua moglie e sua figlia vengono tragicamente aggredite in casa senza nessun apparente motivo. Questo avvenimento cambierà profondamente il protagonista, trascinandolo in un disordine e accatastamento di pensieri violenti e voglia di farsi giustizia da se che non troverà requie facilmenteGarfield non ci lancia in una violenza gratuita, ne è presente la minima dose. E' però interessante scoprire come lo scrittore porta Paul a produrre questa ondata di aggressività mutandolo sostanzialmente da medio borghese ad efferato assassino ,o appunto a giustiziere. Saper impersonare il male che ci colpisce serve a darci una mano nell'affrontarlo ma, nel caso de "Il giustiziere della notte", ha bisogno di essere arginato, metodicamente, con efficienza e con la giusta dose di freddezza. La mia opinione QUI (3/5)

Isola: un viaggio nei ricordi personali e familiari di una ragazza nata in Danimarca ma originaria delle Faroe. Un viaggio, appunto, attraverso le isole Faroe, viste da chi cerca di assimilarle come la propria terra d'origine. Isole, lembi di territorio, descritti con una magnifica prosa poetica, un percorso narrativo a tratti sensoriale, nei meandri di questi luoghi fantastici, a tratti quasi mistici. La mia opinione QUI (4/5)

Butcher's crossing: il west, ma niente cowboy o sceriffi in giro. C'è, quella si, tanta avventura. C'è l'immensità delle pianure americane, c'è la forza della natura. Quella forza che l'uomo pensa di poter piegare al propri volere, ma che po inevitabilmente, prende il sopravvento senza possibilità di replica. In primo piano ci sono gli uomini, che J. Williams tratteggia in modo divino. L'umanità trabocca dalla penna dello statunitense come un fiume in piena dalla prima all'ultima pagina. (4,5/5)

Ci tengo a precisare che le valutazioni che esprimo sono personali. Un libro che a me non ha convinto magari a te piace, o viceversa. Prendi il tutto come considerazioni arbitrarie.

Di seguito vi lascio i link Amazon dai quali, acquistando direttamente i libri sopracitati senza nessun sovrapprezzo, potrete aiutare il sottoscritto a portarvi sempre nuovi contenuti:

⬥ Moby Dick
⬥ Una cosa divertente che non farò mai più
L'amante di Wittgenstein
⬥ La nostalgia del sangue
⬥ Il giustiziere della notte
⬥ Timbuctù
⬥ Isola
⬥ Butcher's crossing

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Alla prossima!
Giordano  

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