La battaglia dei due regni -Revolution saga-





Autore: Simon Scarrow
Editore: Newton compton editori
Prezzo copia fisica: 8.42 € (Amazon)
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Probabilmente tutti, chi più chi meno, conoscono Simon Scarrow e la sua abile maestria nel condurre il lettore nelle sue vorticose narrazioni a sfondo storico. Le sue opere si districano soprattutto nell'epoca dell'antica Roma. Uno dei periodi storici che personalmente amo di più.

Ecco perché sono rimasto sorpreso (positivamente) quando ho scoperto che era in procinto di pubblicazione una saga, tetralogia per l'esattezza, sul periodo napoleonico. Altra fase particolarmente affascinante, in un tempo non troppo lontano dai nostri giorni.

Sostanzialmente nel primo volume di questa nuova epopea veniamo introdotti ai due personaggi principali, Napoleone Buonaparte (Bonaparte poi) e Arthur Wellesley, futuro Duca di Wellington.
La narrazione è divisa in capitoli ed è un continuo salto tra le peripezie del giovane francese, di origine corsa, costretto a farsi spazio nell'aristocrazia che conta attraverso la continua ascesa nel campo militare e le talentuose doti artistiche del nobile inglese. Doti accantonate in seguito a favore di una più lungimirante carriera nell'esercito.

Le storie proseguono tutto sommato in parallelo ed hanno come sfondo il tumultuoso periodo storico post rivoluzione francese. Con una guerra su vasta scala alle porte dell'Europa le loro strade sono destinate inesorabilmente ad incontrarsi.

Scarrow è un maestro del romanzo storico ed ha, secondo me, osato parecchio con il primo libro di questa saga. Si è inerpicato su una scogliera irta, scegliendo di partire praticamente dal principio raccontando la giovinezza (se non l'infanzia nelle prime pagine) dei due ragazzi.Come dicevo, strada difficile in cui l'autore è riuscito a districarsi tutto sommato di buona lena. Superata la prima metà del volume la narrazione prende sostanza e riesce ad incollare alle pagine il lettore, che si ritroverà a seguire con interesse le sorti dei due ufficiali. Protagonisti ben sviluppati, delineati da una forte personalità e dai crucci che li attanagliano. Ottima la scelta degli altri personaggi, ben caratterizzati e discretamente stimolanti.

Insomma, concludendo questa "Revolution saga" inizia con il piede sbagliato, salvo poi riprendersi e ripartire con costanza nelle ultime pagine di questo primo volume. Dico piede sbagliato perché nonostante l'autore cerchi di rendere gradevole la fase fanciullesca di Napoleone e di Wellesley il risultato non è proprio lodevole e in alcuni casi risulta anche stucchevole. Superata questa impasse la narrazione prende ritmo e ci si ritrova quasi a casa (almeno per chi, come me, legge abitualmente i romanzi di Scarrow).

Aspetto con fiducia il secondo atto che arriverà per fine luglio con la speranza che finalmente questa storia prenda il via in modo totale. Nutro buone speranze visto la penna che c'è dietro!

Alla prossima!

VOTO: 6,5/10

Giordano









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