Luce d'estate, Jòn Kalman Stefànsson

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Traduttore: S. Cosimini
Editore: Iperborea
Collana: Narrativa
Anno edizione: 2013
Pagine: 304 p.

Molte volte ci chiediamo, o almeno io lo faccio, cosa c'è di interessante nel leggere di storie, di vite all'apparenza normalissime, soprattutto se queste sono legate ad un paesino della campagna islandese che ad una prima occhiata non ha nulla da raccontare. Stefansson ci illumina in tal senso, portandoci sotto il naso una motivazione più che valida: la vita. Si parla di vita e di tutto quello che ne gira intorno in "Luce d'estate". E allora ecco che anche uno sperduto agglomerato urbano in Islanda può diventare il centro del mondo.

Ogni persona ha una sua unicità ma i sentimenti, nonostante la loro molteciplità sono gli stessi da una parte all'altra del globo. Leggendo le pagine possiamo riscoprire, oltre che la singolarità degli individui che fanno da protagonista alle gesta narrate, una centrifuga di emozioni che porta il lettore a provare un forte senso di empatia.
"E' nella gente comune che si nasconde ciò che comune non è, i sogni più grandi e i dolori più profondi. (...) A volte nei posti piccoli la vita diventa più grande."
Abbiamo un direttore di industria che molla tutto in nome dell'astrologia, due commessi di un magazzino fortemente influenzati dalla paura e dalla soggezione di una qualche presenza maligna sul posto di lavoro, un marito che quasi per caso si trova a tradire la moglie, un camionista che nelle sue placide traversate verso la capitale si sente a pieno agio e in pace con se stesso, gente che va e gente che torna, uno storico locale che viene preso e trasformato in un ristorante e tanto altro. Un giro di vite su cui è concentrata la mano dell'autore che in realtà pur raccontandoli, pone in secondo piano gli eventi, a tutto vantaggio di saliscendi emozionali che poi sono il vero focus di quest'opera, i quali consentono di legare una sorta di connessione tra il lettore e i protagonisti di "Luce d'estate".

Il tutto è agevolato da una forte prosa poetica, ricca di pensiero che aiuta il lettore con una forza evocativa assolutamente sopra le righe. Si ha la sensazione di scivolare tra le parole, quasi come fossimo davanti ad un quadro piuttosto che ad un insieme di frasi. Questo fa si che la lettura sia leggera, mai appesantita da termini o passaggi troppo stucchevoli. Lo scrittore ci guida tra le righe con una sorta di misticità nelle storie narrate e, sebbene si parli di personalità diffuse, il sentore di avere tra le mani non un romanzo di narrativa ma un compendio di parabole con ognuna la loro morale è molto forte ma comunque mai troppo nauseante.
"...il mare s'increspa appena, solo piccole onde trascinano sott'acqua alcune rocce, che poi riemergono in superficie a respirare..."
 Un giusto equilibro arricchito da un sunto di pulsioni, istinti, soggezione, paura e in alcuni casi oscenità dell'animo raccontati dalla sapiente penna di J.K. Stefansson che ci somministra in granuli tutta una serie di sensazioni che ci portano nel pieno del fiume della vita.

Valutazione: 🌑🌑🌑🌑🌓 [4.5/5]

Link IBS: Luce d'estate
Casa editrice: Iperborea
Info autore: Jon Kalman Stefansson

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Alla prossima!

Giordano  





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